Abstract:
In questo scritto, che funge da parziale recensione del libro di Karl Kerenyi dal titolo “Dioniso“, viene preso in esame essenzialmente quello che può essere il giudizio sulla recente rivalutazione del dionisismo nel contesto della Modernità.
La tesi che sostengo è che ci troviamo davanti ad un revival, affermatosi specialmente nel campo della nuova psicologia post-psicanalitica, il quale, per i decisi accenti religiosi che lo connotano, sembra preludere fortemente ad una vera e propria conversione collettiva al dionisismo.
E tale conversione mi sembra sia perfettamente inquadrabile nel contesto del fenomeno della degenenerazione e dissoluzione della società moderna.
Testo:
Proprio come fece Nietzsche, per capire cosa siano e cosa significhino Dioniso, la sua religione, il “dionisiaco“, e tutto ciò che può essere definito come dionisismo, bisogna partire dalla modernità oltre che dall’antichità.
Ma, proprio perché si tratta di attualità e non solo di archeologia, nel farlo bisogna stare estremamente attenti, consapevoli fino in fondo (e possibilmente senza pregiudizi ideologici e moralistici) di muoversi su un terreno estremamente scivoloso e peraltro riconoscibilmente paludoso.
Con tutti i rischi, assolutamente attuali, a tutto ciò connessi, incluso quello di sprofondare.
Non a caso proprio il dionisismo si rivela piuttosto riconoscibilmente alla radice di tanti fenomeni moderni di deviazione e scivolamento verso il più distruttivo ferino.
Ed il segno chiaro di tutto questo è proprio il ruolo, sebbene controverso, che la filosofia di Nietzsche ha assunto nella moderna coscienza.
Uno di questi rischi io l’ho indicato recentemente in un racconto di fantapolitica da me dedicato al fenomeno dell’hip hop, e più in generale della moderna cultura giovanile del per così dire “dance“1.
Ma del resto la storia più recente offre un’ampia messe di fenomeni sociali, politici e di costume che possono essere ricondotti proprio a questo paradigma.
Provo ad elencarne alcuni : ‒
1- l’ebbrezza iconoclastica ed assassina delle verie Rivoluzioni sociali degli ultimi tre secoli
2- certo romanticismo scapigliato e trasgressivo, alla radice di molti movimenti artistici rinnovatori insorti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo
3- il misticismo totalitario di destra e di sinistra : hitlerismo nazista e leninismo-stalinismo, al cui centro veniva posto un ferino e moralmente indifferente eroismo della pura potenza estaticamente distruttiva
4- il nucleo ideologico dei “movimenti di liberazione” moderni, con lo scopo di rendere finalmente tollerati e “normali” vari tipi di devianze sociali, politiche, psicologiche e di costume
5- il nucleo ideologico della moderna religione dell’edonismo vitalista, al cui centro vi è proprio il valore assoluto della vita come ostinata e gioiosa sopravvivenza totalmente dimentica del valore dell’aldilà (“survivalismo”)2.
Ma soprattutto bisognerebbe non perdere di vista due fenomeni moderni collegati a diversi aspetti della figura di Dioniso e del dionisismo.
Questi sono il movimento psicanalitico, e più in generale la corrente di idee (affermatasi progressivamente fino ad esplodere recentemente), che vuole la soddisfazione del desiderio nell’esperienza di piacere come un aspetto centrale dell’equilibrio psico-fisico individuale e della salute della società stessa.
Esso ha costituito il principio centrale di una moderna intransigente igiene psicologica, che ormai funge da vero e proprio Tribunale di normalità comportamentale.
Tuttavia, proprio a fronte di questi due così fondamentali e pervasivi elementi, bisogna stare estremamente attenti, come ho detto prima, a non eccedere nè in un’unilaterale condanna nè in un’acritica accettazione dei contenuti ideali da essi sottintesi.
Ed ancora una volta il fenomeno Nietzsche diviene centrale ed emblematico, sia per l’operazione da lui compiuta da filologo e filosofo sul materiale antico del dionisismo greco-ellenico, sia per la posizione occupata dal pensatore tedesco nella discussione filosofica che da lui in poi si è sviluppata relativamente al complesso dei temi portati alla ribalta dal suo pensiero.
Devo precisare, a questo proposito, che questo scritto ha l’ambizione di fungere da recensione del bellissimo libro di Karl Kerenyi dal titolo “Dioniso”3. Sebbene non si tratta di una recensione di tutto il suo contenuto ma solo del suo aspetto centrale. (altro…)