Introduzione al blog
Questo blog vuole essere un luogo di presentazione e scambio di esperienze letterarie e culturali, oltre che un forum di discussione di temi filosofici, artistici e civili, in rapporto – non vorremmo dire a partire da – ad una visione dell’uomo, della vita, della società e della cultura, che è per scelta illuminata dalla metafisica e, come tale, è radicalmente avversa ad ogni forma di materialismo.
Non intendiamo fare mistero del fatto che la nostra è una visione profondamente tradizionalista e di conseguenza inevitabilmente conservatrice, senza però con questo voler collocare l’esperienza che proponiamo entro i limiti angusti di un’esclusiva appartenenza politico-partitica.
Ci sentiamo altresì di dichiarare con franchezza che dal punto di vista politico e civile, auspichiamo un ordine autoritario e teocratico, che non può che essere in antitesi con una concezione democratica della società, basata cioè sulla declinazione del “diritto” individuale come criterio assoluto.
Pur essendo coscienti che tutto ciò non può non tradursi nell’affinità con una determinata prassi politica, riteniamo tuttavia che la necessaria obbedienza di ogni visione “politica” del mondo al principio razionale di esclusione non possa che sacrificare quella saggezza irrazionale – capace di andare oltre i vincoli del principio di non contraddizione, secondo la tradizione filosofico – metafisica della “dotta ignoranza” – , saggezza che invece invochiamo ed auspichiamo come irrinunciabile in una prospettiva di recupero della metafisica entro i confini della filosofia, della letteratura, dell’arte e della scienza.
Tra l’altro, comunque, a costo di sembrare irresponsabili non temiamo di dire che riteniamo l’auspicio di un governo autoritario un’affermazione di natura quasi totalmente poetica, in quanto non siamo sicuri che saremmo capaci di sopportare sul piano morale le conseguenze violente di un vero stato autoritario.
Ciò che auspichiamo più ardentemente è in realtà che l’umano ed il terreno si pongano di nuovo in continuità con il divino, e che questa continuità diventi visibile nella vita individuale e pubblica.
Un aspetto particolare di questo è la nostra visione poetica che, come illustrato dalle misteriose parole di Fernando Pessoa, che introducono quest’introduzione – “Non mio, è quanto scrivo / A chi lo devo? ? / Di chi sono l’araldo nato ? / Perché, errando, / giudicai esser mio ciò che mio era ? / Chi altro me lo diede? “, fa riferimento all’ispirazione poetica come possessione da parte di un’entità superiore. E’ questo del resto ciò a cui, al di là della nostra saggistica dedicata a temi civili, cerchiamo di dar forma artistica nei nostri testi letterari.
Poiché questo blog vuole essere un “luogo” dinamico, preghiamo il lettore interessato ad un approfondimenti sistematici dei temi trattati, ad accedere senz’altro al sito www.liberaofficinaletteraria.it. Rispetto a questo sito, il blog che porta lo stesso nome, vuole essere un luogo in cui idee e testi vengano sottratte alla fissità dell’edizione definitiva, ed immersi nel flusso del tempo, e dunque continuamente rinnovati e ravvivati attraverso l’influsso dell’attualità e la discussione.
Per questo motivo, la rivista dal titolo “Il Corpo Solidale” che è stata presentata ed introdotta nel sito, avrà la sua edizione in questo blog, attraverso tutti i testi che esso contiene : riflessioni saggistiche, racconti, poesie, articoli di costume.
Tutti i testi pubblicati in questo blog avranno dunque, rispetto a quelli pubblicati nel sito, la caratteristica comune della brevità e dell’immediatezza comunicativa, a scapito della sistematicità. Quella della brevità sarà dunque qui una scelta stilistica magari obbligata ma dalla quale ci ripromettiamo di ricavare i frutti di una scoperta.
Naturalmente sarebbe gradito che eventuali interessati, che si sentano in sintonia con lo spirito di questo blog, possano fare richiesta di entrare nel comitato redazionale della rivista, partecipando alla pubblicazione della rivista con propri testi.